L'Italia e la Svizzera (l'unico Stato al
di fuori del "Bel Paese" dove l'italiano è lingua nazionale) non sono
soltanto geograficamente confinanti: da molti secoli intrattengono
stretti rapporti diplomatici, economici e culturali. Alla storia
complessa e affascinante delle vicende linguistiche e alla cultura
italiana in territorio elvetico è dedicato il saggio, quello più ampio,
che apre questo libro. Ma poi si affacciano, attraversandone i confini,
alcune figure di primo piano della cultura italiana - dall'umanista
Poggio Bracciolini ad Alessandro Volta, da Ugo Foscolo a Francesco De
Sanctis - che, in epoche e in modi differenti, viaggiano in Svizzera, o
vi soggiornano, ridisegnando le coordinate della loro vita
intellettuale. Nel Novecento la storia delle presenze italiane in terra
elvetica si arricchisce ulteriormente di nomi (Dino Campana, Salvatore
Quasimodo, Vittorio Sereni, Piero Chiara, Leonardo Sciascia e vari
altri) e di fortunosi eventi: come l'arrivo, a San Gallo, di importanti
autografi di Benedetto Croce. Chiude il volume il ricordo di un filologo
a lungo attivo a Zurigo, il "gran lombardo" Dante Isella.
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ISBN | 9788831799515 |
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Cover | Kartonierter Einband (Kt) |
Verlag | Marsilio |
Sprache | Ita |
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