L'infinito mare alle sponde
Isgrò, Piero Queste poesie scorrono sul mare nostro occidentale, ma forse sarebbe meglio dire mare di tutti i venti, di libeccio e di levante, mare di storia e di esilio: oggi come ieri. Mare d'innocenza e di colpa, anche, alle cui sponde infinite l'autore tiene ancorata la giovinezza, il ricordo dell'impegno civile e delle bandiere disarmate, degli amori opachi e splendenti, del lavoro tenuto sulle rette vie del sapere e dell'umiltà. E poi c'è il ricordo ...