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The late novels and stories of America's greatest myth-maker and chronicler of the Jewish American experience"Is Malamud an American Master? Of course. He not only wrote in the American language, he augmented it with fresh plasticity, he shaped our English into startling new configurations." -Cynthia Ozick"[A] short-story writer who is better than any of them, including myself." -Flannery O'ConnorThe long-awaited third and final volume of Libr...

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With a new introduction by Thomas MallonDubin's Lives (1979) is a compassionate and wry commedia, a book praised by Christopher Lehmann-Haupt in The New York Times as Malamud's "best novel since The Assistant. Possibly, it is the best he has written of all."Its protagonist is one of Malamud's finest characters, prize-winning biographer William Dubin, who learns from lives, or thinks he does: those he writes, those he shares, the life he lives....

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Gli inquilini", pubblicato originariamente nel 1971, è la storia di Harry Lesser, l'ultimo occupante di una decrepita palazzina di New York che deve essere abbattuta per far posto a un condominio di lusso. Nonostante i goffi tentativi di sfratto da parte del proprietario, Lesser non vuole lasciare l'appartamento, perché lì ha iniziato a scrivere il suo romanzo ed è lì che intende terminarlo, dopo dieci anni di lavoro. Quando nella palazzina si...

Basato su una vicenda realmente accaduta, L'uomo di Kiev è la storia di uno sconcertante caso giudiziario. È il 1911 e la Russia zarista è attraversata da frequenti scoppi di violenza antisemita. Yakov Bok è un ebreo che si guadagna da vivere come tuttofare, lasciato dalla moglie, cerca fortuna a Kiev dove, spacciandosi per gentile, riesce a farsi assumere in una fabbrica di mattoni. Ma quando accanto alla fabbrica viene ritrovato il cadavere ...

Schauplatz ist das zaristische Rußland einige Jahre vor der Oktoberrevolution, zu einer Zeit, da ein radikaler Antisemitismus, geschürt von religiösen Fanatikern und politischen Spekulanten, zu brutalster Unmenschlichkeit ausartet. Jakow Bok, der »Fixer«, ein jüdischer Gelegenheitsarbeiter, gutmütig und naiv, verläßt nach persönlichen und religiösen Enttäuschungen sein Dorf, um in Kiew sein Glück zu machen. Aber er wird von der Geschichte zum ...

Mit William Dubin entwarf Bernard Malamud das faszinierende und komplexe Porträt eines Mannes, der versucht, hinter das Geheimnis der menschlichen Existenz zu kommen, und mit Mitte fünfzig noch erfahren will, was ihm in seiner Jugend versagt blieb.William Dubin schreibt Biographien, hat sich einen Namen gemacht als Biograph von Thoreau, Mark Twain, Lincoln. Er ist besessen vom Leben anderer, lebt die Leben, die er beschreibt, glaubt daraus zu ...

«Der Gehilfe» ist die Geschichte einer Begegnung zwischen Frank Alpine, einem heimat- und ziellosen jungen Amerikaner italienischer Herkunft, und einem jüdischen Lebensmittelhändler in Brooklyn. Morris Bober, der Händler, ist ein Mensch, der, bienenfleißig, stets bemüht war, seine und seiner Familie kümmerliche Existenz zu bessern, jedoch immer vom Mißgeschick verfolgt wird und das Unglück geradezu herausfordert. Auf eine ungewöhnliche Weise t...

Bernard Malamud hat neben seinen Romanen zahlreiche Kurzgeschichten und Erzählungen geschrieben. Eine erste Sammlung, »Das Zauberfaß«, erschien 1958 und trug ihm den National Book Award ein. Danach folgte eine zweite Sammlung von Geschichten, die hier in deutscher Übersetzung unter dem Titel »Schwarz ist meine Lieblingsfarbe« vorgelegt wird. Fast alle wurden in den 50er und 60er Jahren in Zeitschriften wie Esquire, Harper's Bazaar, Commentary,...

Der Held in Bernard Malamuds Roman ist der letzte Bewohner eines abbruchreifen New Yorker Mietshauses. Dem jüdischen Schriftsteller Harry Lesser sitzt die Zeit im Nacken - und Levenspiel, sein Hauswirt. Lesser schreibt seit Jahren an einem neuen Buch und quält sich seit Monaten mit dem Ende ab. Hartnäckig weigert er sich auszuziehen, und man kann ihn nicht hinauswerfen, weil er unter Mieterschutz steht. Levenspiel, der das alte Haus niederreiß...

Pubblicato negli Stati Uniti nel 1957, "Il commesso" è considerato da molti il capolavoro di Bernard Malamud. La storia è quella di Morris Bober, umile commerciante ebreo che nel cuore di Manhattan conduce una vita misera e consumata dagli anni, e di Frank Alpine, un ladruncolo di origini italiane, deciso a riscattarsi e diventare un uomo onesto e degno di stima, aiutando Morris al negozio. Tuttavia il giovane Frank non resisterebbe dietro al ...

Riemerso da una spedizione in fondo all'oceano, il paleontologo ebreo Calvin Cohn scopre con sgomento che nel frattempo la Terra è stata colpita da un secondo diluvio universale. Per un «minuscolo errore» di Dio, Calvin è l'unico uomo a essere sopravvissuto. Si ritrova così naufrago su un'isola insieme a Buz, uno scimpanzé che un esperimento scientifico ha reso capace di parlare. Quando appaiono le altre creature scampate alla sciagura - degli...

Un ciabattino polacco che sogna un futuro migliore per la sua unica figlia, un pensionato che lotta disperatamente contro uno sfratto ingiusto, un sarto ebreo che ritrova la fede grazie alla visita di un angelo dalla pelle nera: sono alcuni dei personaggi che popolano "Il barile magico", la prima raccolta di racconti di Bernard Malamud. Un'umanità marginale, offesa da esistenze troppo dure, eppure ancora attaccata alle proprie speranze. Sullo ...

Negli ultimi anni della sua vita Bernard Malamud indicava spesso all'amico e collega Claude Fredericks il ripiano superiore della libreria nel suo studio, dove a occupare il posto d'onore erano i primi volumi della "Library of America", la storica collana che il "New York Times Book Review" ha definito "il canone semiufficiale della letteratura americana". "Un giorno le mie opere saranno lassù" ripeteva l'anziano scrittore con un pizzico d'org...

Malamud's first novel, published in 1952, is also the first--and some would say still the best--novel ever written about baseball. In it Malamud takes on the story of a superbly gifted "natural" at play in the fields of the old daylight baseball era--and invests it with the hardscrabble poetry, grand and believable, that runs through all his best work.

-- Publishers Weekly

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Is he an American Master? Of course. He not only wrote in the American language, he augmented it with fresh plasticity, he shaped our English into startling new configurations." --Cynthia Ozick "God's Grace "(1982), Bernard Malamud's last novel, is a modern-day dystopian fantasy, set in a time after a thermonuclear war prompts a second flood-a radical departure from Malamud's previous fiction. The novel's protagonist is paleolosist Calvin Cohn...

An essential American book" (Richard Stern), "The Complete Stories of Bernard Malamud" gathers 55 stories, dating from 1940 to 1984, and includes the immortal stories from "The Magic Barrel" and the vivid depictions of the unforgettable Fidelman.