Con
"Arboreto selvatico" Rigoni Stern fa un appassionato omaggio a quello
che Gadda chiamava "il popolo degli alberi", un popolo antico,
dignitoso, saggio. L'affetto di Rigoni Stern per gli alberi è come
quello portato a un fratello maggiore, un fratello che si riconosce
sostanzialmente migliore. E come fratelli maggiori gli alberi hanno
sempre aiutato gli uomini, ne hanno reso possibile la vita e favorito
l'affinarsi delle civiltà. Per contro gli uomini spesso li umiliano, li
feriscono o li distruggono, soprattutto per stupidità e per ignoranza.
Rigoni Stern sceglie venti alberi a lui particolarmente cari e li
descrive, ne dà le necessarie caratteristiche botaniche e ambientali,
ne illustra la storia e le ricchezze, ne spiega gli influssi che hanno
avuto nella cultura popolare e nella letteratura, e naturalmente anima
il tutto con le proprie esperienze di uomo di montagna, i ricordi, la
sua sensibilità di scrittore di razza. Come una scienziato Rigoni Stern
ci racconta i meccanismi logici di queste straordinarie forme di vita,
come uno psicologo ci svela l'"anima" del salice, del frassino, della
quercia, della betulla e degli altri "amici" a cui dedica le sue
pagine, come amante degli alberi ci trasmette il suo amore per tutti
loro
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ISBN | 9788806129835 |
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Buchpreis | |
Verlag | Einaudi Tascabili |
Jahr |
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