Il lager nazista è l'emblema più tragico del secolo appena finito, l'esperienza che più costringe noi contemporanei, e soprattutto noi europei, a riflettere sugli aspetti bui della condizione umana, sul male e le sue radici. In questa conversazione - terminata pochi mesi prima della morte di Levi Ferdinando Camon e l'autore di "Se questo è un uomo" affrontano l'argomento in tutta la sua vastità, ciascuno alla luce delle proprie convinzioni e della propria formazione (non sfugge al lettore l'insistenza sul concetto di "colpa" in una discussione in cui uno degli interlocutori è di matrice cattolica). La "colpa" di essere nati, la responsabilità di chi obbedisce, se la storia sia fatta dai capi o dai popoli, popolo ebreo e stato di Israele, lager nazista e lager comunista, le SS e la polizia di Stalin, se Auschwitz sia la prova della non-esistenza di Dio, scienza e letteratura, se scrivere possa guarire: in questo dialogo intenso e serrato tutte le questioni vengono toccate, e nel suo svolgersi non mancano i momenti di acuto e doloroso disaccordo. Ma anche qui, forse soprattutto qui, si misura la ricchezza di esiti di un confronto appassionato.
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ISBN | 9788823506879 |
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Sprache | ita |
Cover | Kartonierter Einband (Kt) |
Verlag | Guanda |
Jahr | 2014 |
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