Di certo in letteratura l'ambivalenza appare sempre di più come il vero motore della narrazione, quel resto ineliminabile, quel residuo, a volte fastidioso, che pure occorre ascoltare, che spinge a decisioni apparentemente incongrue, determina svolte e destini che danno spessore a trame e scritture. Sul filo di un serrate confronto con tre romanzi contemporanei - L'amica geniale di Elena Ferrante, Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka e L'arte della gioia di Goliarda Sapienza - i saggi raccolti in questo volume esplorano vari aspetti e diverse modalità con cui le autrici mettono all'opera la potenza dinamica dell'ambivalenza: nelle relazioni tra donne, come nel caso delle amiche Lila e Lenù, nel complesso fenomeno delle soggettività migranti, esemplificate dalle spose per procura che dal Giappone viaggiano in nave verso la California tra le due guerre mondiali, nella costruzione di una "personaggia" monumentale e solo apparentemente compatta, quale la Modesta che attraversa da donna libera l'intero secolo che abbiamo alle spalle. Narrative che dialogano con le rappresentazioni che artiste/i di varie nazionalità, ma sempre all'incrocio tra più mondi - geografici, culturali, sessuali - ci offrono di sé come specchio di una ambivalenza che segna e allo stesso tempo produce gli scenari dell'immaginario del terzo millennio.
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ISBN | 9788862523110 |
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Sprache | ita |
Cover | Kartonierter Einband (Kt) |
Seiten | 215 |
Verlag | Iacobellieditore |
Jahr | 2016 |
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