Lo sviluppo grafico di un'idea nel suo insieme, attraverso l'evolversi dell'immagine, nelle sue mutazioni realizzate con l'uso degli effetti messi a disposizione dal software per il suo trattamento digitale, ha portato l'Autore nel tempo a considerare la maggior valenza del complesso delle elaborazioni rispetto ad una singola immagine ottenuta, per quanto interessante ed efficace. Una riflessione che all'Autore ha suggerito la necessità di raccogliere lo sviluppo dell'elaborazione come fosse un tutt'uno, in un contenitore che ne garantisse l'inscindibilità e la sua integrità, fosse esso ad esempio una cartella, un prodotto multimediale, e perché no, un quaderno o un libro. Il quaderno o libro, dunque, ed è questo il caso di "Ombre sul Muro", non solo supporto, testimonianza del lavoro di ricerca, ma esso stesso opera, risultato, espressione concreta dell'idea che ha suggerito la ricerca. È in questo senso che va interpretato questo opuscolo artistico.