Lo studio prende le mosse dal palo spezzato degli antichi Achilpa, metafora capace di evocare il dramma della nostra società odierna, che interrompendo il rapporto col trascendente ha prodotto un contesto di incertezza e smarrimento. Dopo la caduta delle ideologie, la Chiesa oggi ha tra le mani una grande opportunità per l'annuncio del Vangelo, ma saprà sfruttarla? Riuscirà a mettere la ricchezza dei suoi valori a servizio di una umanità che da pellegrina è diventata vagabonda? La storia e gli errori del passato insegnano che la risposta non è scontata. Per questo l'Autore passa al vaglio critico la pastorale odierna e propone la via simbolica per ripensarla in modo fecondo, così da far brillare la luce di Cristo, e abbandonare fuochi fatui che non di rado abbagliano anche i ministri della Chiesa.