Alberto, settantenne, vedovo di una moglie amatissima, conosce, in un centro linguistico, Christine, sua insegnante di tedesco e studentessa universitaria, in Italia per un Erasmus. Alberto, vedendola in difficoltà logistiche, si offre di ospitarla nella sua grande casa ormai vuota, dove vive da solo. Da questa vicinanza, da questa consuetudine quotidiana, nascerà un amore reciproco, nascosto, silenzioso, muto, vissuto da Christine con apparente serenità e da Alberto con imbarazzo, vergogna, autocommiserazione, come una deplorevole pazzia senile. Ma nella seconda parte della storia emergerà un imprevedibile segreto della vita di Christine, capace di spiegare questa sua disponibilità ad amare, senza speranza, quel-l'anziano signore.