Irda Edizioni
"L'ego delle mie parole" ha ciò che si può definire pluralità poetica
ovvero la tendenza ad essere poesia ma anche anima, e qui di anima ce
n'è molta, c'è tutto un mondo fatto di chiaroscuri che sono vividi e
fermi in ogni singolo verso dell'autrice. Rita riesce a spaziare con i
contenuti che si intrecciano e si separano ma sono sempre frutti maturi
da raccogliere e custodire. L'opera è primordiale ed incisiva, scorre in
maniera efficace e non si ferma solo all'accennare ma va oltre, dice e
dà quelle risposte che il lettore vuole trovare e vuole conoscere.
L'autrice è lineare nello stile ponendo sempre il circostante come punto
di riferimento per tutta l'opera e lo fa con spontaneità quasi dipingendo
verso dopo verso il suo mondo e il mondo.