I due volumi comprendono i ventotto canti del capolavoro del Pulci, il Morgante, e le sue principali opere minori, cioè: una selezione delle Lettere (soprattutto la sua corrispondenza con Lorenzo de' Medici), le Frottole e la Ballata, la Giostra, La Beca, i Sonetti e la Confessione. Si tratta di scritti nei quali non solo si inaugura la nuova tradizione umanistico-rinascimentale dei poemi cavallereschi ma che nella loro varietà di registri, dal parodistico al sentimentale, dal giocoso al didascalico, riflettono la varietà di interessi della fervida stagione del Rinascimento fiorentino. Un'importante introduzione, una puntuale annotazione storica e linguistica e l'esame della più recente bibliografia rendono importante questa nuova edizione del Pulci.