La produzione teatrale sveviana, da sempre adombrata dalla fama di romanziere dell'autore triestino, ha conosciuto solo negli anni Settanta una vera stagione di recupero e valorizzazione. In realtà il processo di maturazione stilistica, formale e tematica si palesa anche, e sopratutto, in quella che Svevo ha definito la <>: il teatro per l'appunto, prima, non corrisposta, eppure mai accantonata passione dell'autore. Il percorso drammaturgico parte da atmosfere ed ambientazioni naturalistiche per approdare a soluzioni straordinariamente alte, in cui lo sperimentalismo ed il costante tentativo di suggerire la frantumazione di spazio e tempo assumono forme ed esiti del tutto innovativi nel panorama culturale dell'epoca. Fermamente convinta della dignità letteraria della produzione teatrale sveviana, l'autrice ne illustra il percorso drammaturgico, sottolineando la presenza di temi e suggestioni che non di rado anticipano i risultati magistrali raggiunti dallo Svevo romanziere di successo.