Un traffico d'armi di distruzione di massa trafugate dagli arsenali militari in declino di un paese dell'est europeo, finanziato con i proventi della droga importata dall'America Latina, si sviluppa nell'anarchia delle guerre tribali Centrafricane, sfruttando le rotte commerciali di insospettabili navi da crociera.
Il sogno, una sfumatura di grigi che mima i colori vivaci dell'arcobaleno.
Chi può tracciare il confine tra storia e leggenda, desiderio e ossessione, fantasia ed illusione? La realtà, che si nutre di ricordi sbiaditi, restaurandoli ad arte col pennello del cuore, riporta alla luce variopinte emozioni tonali, soffocate dalle tinte aggressive di anonime, effimere, mode.
Cosa c'è di più vero della cronaca rigorosa e puntuale di un racconto fantastico vissuto, gioito e sofferto da persone reali, inventate soltanto a metà?