A volte, forse come a tutti, succede di volgersi indietro e guardare con tenerezza al passato ricordando la spensieratezza dei tempi felici quando bambini o ado-lescenti si pensava che il mondo fosse la nostra casa, la nostra famiglia il luogo natio e gli affetti. Osservo spesso mia madre ultranovantenne ma lucidissima e autonoma in tutto o quasi, mentre sferruzza accanto alla finestra. Ha sempre amato i lavori ai ferri e all'uncinetto ma ora si dedica solo a qualche sciarpetta, a qualche paio di scarpette di lana, riuscendo ad esser-ne gratificata e considerandolo un piacevole passa-tempo. Quando dunque mi si presenta questo tenero quadretto riaffiorano nella mia mente episodi di quel passato felice dove lei insieme a mio padre, a tutta la famiglia e anche il vicinato, a quei tempi una seconda famiglia, hanno contribuito a fare di me la persona che sono...